IL GIORNO CHE SONO DOVUTA CRESCERE

Smettere o scappare via?

Due parole per descrivere la storia della mia vita.

Vergogna e rabbia i due sentimenti corrispondenti.

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Ottobre 2021

Mi ricordo l’appartamento di mio nonno. Lui stava seduto sulla sua poltrona di fronte a una scrivania di raffinato legno toscano con una grande visuale della città alle sue spalle.

Lui lavorava sempre, era sempre impegnato. 

Era solito dirmi: “principessa non piangere.

La Vulnerabilità è un punto debole e inoltre sei brutta quando piangi.”

Avevo paura di mio nonno, ma amavo il modo in cui mi faceva sentire al sicuro in sua presenza.

Ho trascorso la mia vita inconsciamente ad evitare quella vulnerabilità , ed evitare di deludere le persone come mio nonno. 

Lui era un uomo di successo, un’importante imprenditore in Sicilia, forte e un pò matto.

Volevo diventare come lui un giorno: forte, potente, rispettata.

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Ottobre 2000

Voglio diventare un’attrice. Oggi mia mamma mi accompagnerà alla mia prima lezione di recitazione. Sono eccitata e spaventata. 

Sono timida, e forse non sarò capace di fare nulla di tutto ciò. 

Non so cosa mi faranno fare. Ma sono felice.

Ottobre 2000

Non tornerò mai più a lezione di recitazione!

Il mio insegnante mi ha umiliato di fronte a tutte le altre persone. 

Sono arrossita su tutta la faccia e sul collo come un palloncino rosso e più arrossivo e più mi prendeva in giro.

Pensavo che recitare fosse divertente. 

Invece è stato un incubo per me salire sul palco, essere presa in giro da lui.

Provo vergogna in tutto il mio corpo.

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Settembre 2001

Ho baciato Fabio stasera, e il mio cuore è scoppiato!

Lui indossava una camicia floreale hawaiana, delle New Balance porpora e un paio di Oakley gialli.

Mi è venuto a prendere con il suo scarabeo color puffo. 

Lui è così un pò folle.

Singolare, stiloso, carismatico.

O Mio Dio. Provo dei sentimenti per lui, bellissimi veri sentimenti. 

Ci siamo baciati di fronte al mare sugli scogli, solo la luna e le stelle e noi.

Poi lui ha vomitato ma io non l’ho presa sul personale. 

Ha detto che è stato il miglior vomito della sua vita.

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Marzo 2008

Gli otto anni più belli della mia vita. Lo sto lasciando, sto lasciando la Sicilia e Fabio mi regala un dipinto a mano fatto da lui?? 

Un dipinto di me che guido un Ape piaggio e me vado, lascio la città  con il mio cane da un lato e tutto il nostro mondo dall’altro… posti, colori, cibo, tutte i nostri ricordi disegnati sopra l’apino.

Che razza di uomo in questo mondo regala un dipinto a qualcuno che sta scappando via da lui?

Lo amo ancora, ma devo andare. Devo crescere.

Non posso vivere in questa bolla per sempre. 

Ho bisogno di espandermi, di esplorare – ho bisogno di vedere come gira il mondo.

Ma il suo odore, le sue braccia, le sue mani, non ne ho mai abbastanza.

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Aprile 2009

Fabio è venuto a Roma. Siamo stati tutto il tempo insieme.

Siamo andati a Casina Valadier e abbiamo condiviso il nostro solito rituale attorno al cibo.

Mi è mancato e mi è mancato il nostro modo di onorare la vita.

Nessuno sa meglio di noi come godere della vita. 

Mi ha scritto una poesia e io ho fatto lo stesso per lui.

Abbiamo guardato la vista di Roma dal Pincio, 

e lui mi ha detto : “Il mondo è tuo.”

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14 Dicembre 2012

E’ il giorno della mia laurea. 

Ho ottenuto la mia laurea in Legge – finalmente ce l’ho fatta!!

Lo so, ci ho messo 3 anni in più del dovuto, ma ce l’ho fatta !! 

Mio nonno Deve essere orgoglioso di me da lassù.

I miei genitori dovrebbero essere felici anche loro. 

Mi hanno sempre detto, quando gli ho detto che volevo diventare un’attrice, che prima avrei dovuto prendere la mia laurea in Legge, e poi avrei potuto fare quello che volevo.

Dovrebbe essere un giorno felice – forse il più felice della mia vita. 

Ho finalmente raggiunto un risultato così importante. Ma invece, mi sento triste e profondamente vuota.

Ho paura di cosa arriverà dopo. Cosa mi prospetta il futuro?

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Giugno 2015

Sono stanca di tutto questo, stanca di questo posto, di queste persone attorno a me,di Roma e tutte le stronzate che faccio.

Sono stanca di lui e di tutte le pretese che continua a chiedermi. 

Spero con tutto il cuore di non passare l’esame di avvocato così potrò concentrarmi solo sulla recitazione.

Sono stanca di tutte le promesse che sento. 

Sono stanca dei repellenti tentativi degli uomini di comprarmi con un Rolex e con gioielli, sono stanca del modo in cui mi guardano come se fossi qualcosa da mangiare, o in cui mi toccano quando si avvicinano a me, e specialmente sono stanca di pretendere da me stessa di essere parte di questo orribile teatrino.

Sono stanca di pensare che qualcuno possa cambiarmi la vita. 

Sono stanca di questa vita, queste feste, di essere gentile, vestirmi bene, parlare gentilmente, sorridere gentilmente, io non sono gentile! cazzo!

Mi sento sola, mi manca Fabio. Perché non sono con lui adesso ? Sarei potuta essere al sicuro in questo momento tra le sue braccia, amata e felice.

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Dicembre 2018

Ritornata da New York, ho deciso di prendere un volo last minute e tornare a casa per le vacanze.

La mia famiglia non sarà qui per Natale ma Fabio sì.

Sono così emozionata. Non vedo l’ora di mostrargli tutti i progressi fatti con la preparazione del personaggio Barbra Streisand.

Ci nasconderemo nella nostra bolla e ci chiuderemo lì dentro.

Mangeremo, faremo una vasca da bagno, e berremo il migliore vino mentre riveliamo i nostri segreti.

Beh insomma, non gli rivelo tutti i miei segreti perché ho paura di deluderlo, ma lui mi conosce così bene che non ho bisogno neanche di raccontarglieli.

Piangerò e lui mi sfiorerà  le lacrime e le bacerà, e poi mi bacerà .

E quando la bolla scoppierà , io scapperò via.

Lui tornerà alla sua vita ordinaria.

Noi odiamo l’ordinario.

Noi apparteniamo l’uno all’altro. Noi apparteniamo a quella bolla.

Non esiste un posto per noi. Non esiste il tempo per noi. 

Non c’è passato. Non c’è futuro.

Ci siamo solo noi due. Lo amo.

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Febbraio 2019

Sono così felice, ho convinto Fabio a ricominciare a dipingere!

Ha comprato una nuova tela e diverse idee lo stanno sommergendo. Mi ha mandato la foto di una prima bozza. La adoro. E’ viola e rossa con qualche striscia di giallo che non può mai mancare. 

Questo è quello di cui ha bisogno ! 

E l’ho quasi convinto a venire a New York a trovarmi. Non ancora, ma ci sono vicina.

In cambio, lui mi ha ispirato con lo show di Barbra Streisand. 

Tutti i lunedì stiamo ore al telefono a preparare la prossima scena.

Lui vuole che io vesti Barbra in questo o in quel modo, la vuole far entrare dalla finestra, pensa che dovrebbe essere incinta. 

Le sue solite Incredibili idee. Ci tiriamo su come sempre.

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Marzo 2020

Così tante cose da fare. Lo studio di recitazione ha ufficialmente chiuso e io devo traslocare da qualche parte perché la mia coinquilina sta tornando da Los Angeles.

Fabio mi sta aiutando a trovare un altro posto. 

Molto probabilmente ad Albany NY. 

Mi sento al sicuro all’idea di vivere vicino il Governatore Cuomo.

Non ho nessuna intenzione di mollare lo show di Barbra e nessuna intenzione di mollare per l’applicazione del mio visto. 

Dopo tutto quello che ho fatto per stare e lavorare qui è l’ultima cosa che voglio fare.

Ho bisogno di aiuto, sono sola, un’emigrata a New York, sono al verde e devo fare tutto quello che posso affinché tutto questo avvenga.

Lo farò. Dio solo sa come, ma lo farò.

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Maggio 2020

Io e Fabio intere nottate al telefono.

Come abbiamo sempre fatto, ma con La quarantena è stato folle!

Con il diverso fuso orario cominciamo a parlare alle mie 6pm e finiamo alla mia mezzanotte, che vuol dire 6 am per lui. 

Gli dico sempre di chiudere, ma lui non vuole andare a dormire.

Lui ha sempre avuto questa avversione verso il sonno, da quando aveva 19 anni. Lui combatte il sonno. 

E’una competizione, ma lui dice sempre che preferisce vivere che dormire.

E io non sono d’aiuto, perché abbiamo sempre qualcosa da dire, da condividere o semplicemente essere.

Non è da folli che siamo così vicini pur essendo fisicamente così lontani l’uno dall’altro?

Questa sera lui mi ha fatto una promessa. 

Gli ho chiesto: “E se fallisco come attrice ? Mi salverai? Mi darai cibo, un tetto e il tuo amore?”

Lui mi ha risposto : “ti amerò sempre, anche se tu diventassi una barbona. E un giorno ti sposerò. Tu avrai 60 anni con il tuo bob grigio, e sarai bellissima come sei adesso.”

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12 Giugno 2020

Oggi ho condiviso con Fabio quanto sono felice di compiere 35 anni il 30 di Giugno perché sento che ci sarà un cambiamento significativo per me. 

Sento che qualcosa di importante accadrà e ho deciso di regalarmi un albero per il mio compleanno.

Fabio mi ha detto che sta tutto arrivando, di aspettare, solo questione di un paio di settimane.

Mi ha anche chiesto di permettergli di regalarmi l’albero, un Ulivo ha detto, perché è come me: elegante, forte, e speciale perché produce una cosa preziosa : l’olio d’oliva.

“Il tuo olio d’oliva è la tua vulnerabilità. 

Tu sei la sola che sa chi sono davvero e questo grazie al tuo cuore e alla tua empatia. Non perderla, non nasconderla. E’ la ragione per cui ti amo da così tanto. 

Il tuo cuore. Il tuo modo di provare. Il modo in cui mi fai sentire. Nonostante la tua faccina di culo. Tu sei un Ulivo.”

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13 Giugno 2020 7 am

Sono andata a dormire alle 3 del mattino e mi sono svegliata alle 7??

Ho un dolore acuto alla pancia. Non è lo stomaco, non è il cibo. 

E’ qualcosa di diverso, come ansia. Non riesco a respirare.

Ma devo fare un sacco di cose oggi! 

Ho il meeting con il team di produzione e devo anche preparare i documenti d’immigrazione per l’avvocato, devo mandare le email per la stampa…ma sembra che non farò nulla di tutto questo fino a quando non capisco cosa mi sta succedendo.

Il dolore è sempre più acuto.

Mi faccio un caffè e continuo a scrivere. 

Devo anche scrivere a Fabio e chiedere quale era il nome di quel tipo di arredamento che avevo in camera al liceo, si adesso gli scrivo.

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13 Giugno 2020 14:00

Mentre preparo il mio piatto preferito, ravioli con sugo fatto da me, chiamo mia sorella.

E’ stanca ed arrabbiata come sempre. 

Comincio a mangiare i miei ravioli. O mio Dio, li adoro.

Intanto vedo una chiamata in arrivo da mio fratello mentre stiamo parlando.

Mmm, no non rispondo, lo chiamo dopo, penso.

Un minuto dopo e un’altra chiamata di mio papà in arrivo.

“Questa la prendo” penso, forse qualcosa di urgente.”

Mentre mastico il mio 3 raviolo rispondo alla chiamata.

Io: “Papà va tutto bene?”

Papà: “Mari è successo qualcosa di molto brutto. 

Ho bisogno che tu vada in un posto tranquillo in cui eventualmente puoi chiedere aiuto.”

Il raviolo mi va sottosopra. Comincio a tossire, sento il calore nel mio corpo salire e arrossire sul viso, sul collo e sento ancora il dolore acuto alla pancia. 

E chiedo a mio padre di non dire una parola fino a quando non lo autorizzo.

“No papà , non sono pronta, non sono pronta.”

Cerco di portare un pò di respiro nel mio corpo. 

Apro la porta finestra che affaccia su una via principale di Albany, e con un respiro corto chiedo a mio padre: “E’ morto Martino?”

E lui mi risponde: “No, è morto Fabio.”

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14 Settembre 2020

Debutto di The Way I Am

“Vulnerabilità Maritè, trova il coraggio di dare al tuo personaggio quel livello di profondità che c’è in te, solo in te. Tu e solo tu ce l’hai. 

Non ignorarlo, vai a fondo e dallo a Barbra.”

Le parole del mio coach di recitazione sono nelle mia mente mentre mi preparo per andare sul palco.

E’il debutto, ma il mio coach non sarà qui, neanche la mia famiglia e neppure Fabio.

Mi sto preparando nel backstage del rooftop di un palazzo dell’Upper east Side New Yorkese dove io e il mio team abbiamo montanto un palco nel rispetto delle norme del COVID -19 e delle restrizioni fuori porta, rispettando le distanze sociali, e limitando il numero del pubblico.

Sono sui pattini perché è così che io e Fabio volevamo che Barbra entrasse nella prima scena.

Guardo in alto il cielo e so che lui è con me, e so che lui è orgoglioso di me. 

Non sono scappata via stavolta, non ho smesso. 

Nè vergogna né rabbia stanno scorrendo nel mio corpo. 

Solo un senso di di profondo amore per lui, per questo mestiere, 

per il mestiere dell’attore, il posto in cui posso essere la persona più vulnerabile del mondo. 

Il posto in cui non mi devo nascondere, dove posso esporre tutte le mie debolezze, il mio dolore, la mia gioia, la mia pazzia. 

Il posto in cui mi sento al sicuro nel mio corpo e con le mie emozioni.

Il posto in cui lo porterò sempre con me, in ogni respiro, in ogni movimento, in ogni sorriso o sguardo. 

In ogni personaggio che interpreterò ci sarà sempre una parte di lui, una parte di noi. Farò vivere la nostra bolla, consistente e infrangibile.

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Ottobre 2021

Sto scrivendo dalla poltrona di mio nonno in Italia.

Non ho ottenuto il visto immigrazione, in parte perché mi sono affidata a un orribile avvocato.

Dopo due settimane di The Way I Am, ho realizzato che avevo scelto le persone sbagliate con cui lavorare e così sto creando una nuova versione dello show.

Ho bisogno di tornare alle mie origini, da lui. 

Ho bisogno di processare il dolore e la verità che si nasconde dietro al dolore, perché il dolore è solo una chiave che serve ad aprire una grande porta. 

Come Alice nel Paese delle Meraviglie devi trovare la porta giusta.

E dall’altra parte della porta c’è la parte di te che non sei stato in grado di amare del tutto e di accettare.

Lui mi ha costretta a guardare le mie ombre e i miei lati oscuri. 

Mi ha forzato a guardare la mia verità e le mie paure. 

Mi ha forzato a interrompere il teatrino che sono così brava a recitare.

Mi ha forzato a smettere di proseguire ogni singola cosa, persona, situazione che mi portavano lontano dalla mia autenticità e vulnerabilità. 

Smettere di avere relazioni e uomini da cui essere salvata o a cui chiedere aiuto, smettere di essere la vittima, smettere di nascondermi, smettere di essere gentile, smettere di non raccontare la mia verità .

Quel giorno, il 13 Giugno del 2020 è stato il giorno in cui sono dovuta crescere.

E devo ammettere che da quel giorno non ho mai smesso di fare il lavoro duro, quello interiore, quello di merda, e adesso sono qui seduta sulla poltrona di mio nonno, che scrivo sulla sua scrivania di legno raffinato toscano e per la vera prima volta nella mia vita mi sento esattamente come sognavo di sentirmi quando ero una piccola principessa: forte, potente, rispettata.

Adesso sono al sicuro.

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