The Way I Am

The way I am è un one woman show inspirato a Barbra Streisand che vede protagonista Maritè Salatiello.

Determinata a raggiungere I suoi sogni Barbra va via dalla casa di famiglia alla tenera età di 15 anni nonostante la minacce di sua mamma sulla impossibilità del suo successo. Il successo di Barbra invece arriva velocemente in un’industria che la incoraggia a rifarsi il naso e che mette in discussione le sua capacità di essere più di una cantante. Lei segue la sua verità con resilienza e amore nonostante le difficoltà, superando gli ostacoli che si presentano nel suo cammino.

Lei è così. 

about-marite

“Ciò che è eccitante per una persona non è essere più forte dell’altra…. ma per due persone di incontrarsi ed essere equalmente testardi così come ostinati ed appassionati, pazzi uno dell’altro.”

— barbra streisand

PERCHE’ THE WAY I AM?

The way I am è un miracolo.

Non ho ancora idea di come sia riuscita a dare vita a questo spettacolo. Ma l’ho fatto grazie anche all’aiuto delle persone che hanno creduto in questo progetto.

Voglio condividere con voi come è nato e qualche pezzo di questo viaggio.

 

La prima vera nascita di The Way I Am è avvenuta al Susan Batson Studio in una sera di Dicembre del 2018. Una volta rientrata sul palco dopo il mio ultimo esercizio del processo personale del Metodo Acting per ricevere il feedback di Susan, lei mi ha detto : 

Ho visto Barbra Streisand.

Tutti gli studenti di Susan non vedono l’ora di arrivare alla fine del processo personale della classe ” Sviluppa il tuo proprio metodo” aka DYOM per cominciare il lavoro sul personaggio.

E’ tradizione per Susan assegnare un personaggio su cui lavorare sulla base di ciò che lei vede o sente per te.

Lei ha visto Barbra Streisand in me e non posso che esserne grata pensandoci adesso.

Sinceramente all’inizio non ero neanche in grado di pronunciare il suo cognome.

Barbra era per me una cantante e credo che fino allora non avessi mai visto un suo film, nè sapessi nulla sulla sua vita.

Ma se Susan ha detto così, doveva essere così.

 

Ho lavorato su Barbra con Susan per più di un anno partecipando alla sua classe per professionisti chiamata “Slices of Lives” in cui lei supporta attori professionisti a creare uno show o a lavorare su uno specifico progetto.

Lavorare dall’improvvisazione fino alla scrittura di una sceneggiatura.

La parte migliore nella creazione di un personaggio è la Ricerca. 

Ho impiegato I primi due mesi dopo l’assegnazione di Barbra solo a leggere libri su di lei sulla sua vita e biografie. Poi mi sono concentrata a guardare film e documentari sulla sua vita fino ad entrare nel suo corpo attraverso tutti gli esercizi del Metodo Acting (dal momento privato del personaggio alla cena con il padre).

E ho avuto la fortuna di essere presente al suo concerto dal vivo a New York il 4 Agosto del 2019 al Madison Square Garden.

E’ stato incredibilmente emozionante vedere Barbra cantare e parlare della sua vita di fronte a me dopo tutto il lavoro che stavo facendo su di lei.

L’ho sentita sulla mia pelle più che mai, e ho avuto la conferma che tutto ciò che stavo creando fosse giusto.

Volevo essere creativa sin dal primo momento con Barbra.

Lei è una donna imprevedibile, divertente, sexy, potente.

Non potevo rendere la sua storia banale. 

Così ho deciso che sarebbe entrata nella prima scena sui pattini così come in Funny Girl, che avrebbe parlato con suo padre alla finestra come in Yentl, l’ho voluta incinta all’8 mese e mezzo con la sua pancia e seduttiva presenza nell’intervista per l’uscita dell’album “Color me Barbra” mentre difendeva il suo naso con orgoglio.

 

Lavorare su un personaggio e creare uno spettacolo è letteralmente un viaggio. 

Specialmente scrivere è un’esplorazione senza fine. 

Cominci con un’idea e questa ti porta dappertutto, ho messo tutta la mia passione per la recitazione e tutto il lavoro fatto nei miei due anni allo studio nel viaggio con Barbra. 

E’ stato come scalare l’Everest.

Quando nell’Ottobre del 2019 ho ricevuto dall’ufficio immigrazione il permesso per trascorrere un altro anno negli states con l’approvazione del visto e avendo così più tempo per completare il mio progetto su Barbra ero euforica. Ho continuato a lavorare sulla storia, sulla scrittura, provando, improvvisando… 

 

Chiaramente non potevo immaginare che sarebbe arrivato il COVID.

Ricordo l’ultima volta che sono salita sul palco del teatro del 311 W48th st prima del lockdown. Sono entrata con una Barbra incinta di 9 mesi con il suo vestito stiloso che parlava con il suo agente Marty Erlichman.

E’ stato divertente come era solito essere divertente.

Non sono più salita su quel palco di nuovo.

Molto meno divertente è ciò che è successo da quel momento in poi che tutti noi abbiamo vissuto.

New York è stata il centro più colpito dal Covid da Marzo 2020 nel mondo.

Lo studio ha chiuso, Broadway ha chiuso, tutto ha chiuso.

Ero spaventata, lontana dal mio paese, dalla mia famiglia, ero ancora però una ragazza italiana con un sogno. 

La domanda era : dovrei rimanere o andare via ?

Così ho deciso di stare.  

Un’altra importante ragione del perché avevo bisogno di completare il mio processo da studente al Susan Batson Studio era che lo show sarebbe stato la chiave per dimostrare le mie qualità straordinarie come artista e così ottenere il Visto Artistico che mi avrebbe permesso di rimanere e lavorare negli Stati Uniti. 

 

Così decisi che non potevo andare, Covid o non Covid.

Con la quarantena lo Studio era molto impegnato con le classi on-line.

E ho dovuto mettere Barbra nel cassetto per un pò.

Poi una delle coach dello studio a quell’epoca, Lil Malinich mi propose di fare da regia e di aiutarmi alla realizzazione dello show, sapendo quando avevo già investito fino allora.

Così ho accettato l’offerta e l’ho cominciato una collaborazione assumendo lei come regista dello spettacolo e su sua indicazione Audry Davenport per supportarmi con la scrittura.

Abbiamo lavorato on-line, al telefono, riuscendo finalmente a provare verso metà Luglio 2020 quando il Covid sembrava avere rallentato i contagi.

 

Non ero consapevole che la vera sfida per me doveva ancora arrivare.

Nel Giugno del 2020 ho perso Fabio, l’amore senza fine della mia vita, la persona più significativa della mia esistenza, colui che ha fatto il tifo per me sin dal vero primo momento con idee, consigli, e supporto fisico e psicologico.

E’ stato il momento più difficile della mia vita.

Sono stata vicina a mollare tutto. Era pronta a mollare tutto, ma una voce dentro di me mi diceva : ” Non puoi mollare, lo puoi fare, e Barbra è qui per aiutarti.”

“Sono stata chiamata in molti modi come perfezionista, difficile ed ossessiva. Penso che richieda ossessione, ricerca dei dettagli per qualsiasi artista per essere un buon artista”

— barbra streisand

Dopo due mesi lo show era pronto.

Non si è realizzato nel modo in cui l’avevo immaginato. 

Non è stato allo Susan Batson Studio, non c’è stato un pubblico pieno, non è stato uno show a pagamento, ma c’è stato.

Per due settimane sul rooftop del Rich Bitch Cliclic nell’Upper East Side.

Luci, costumi, musica, scenografia, era tutto presente.

Barbra era lì.

Fabio era lì.

 

Credo fortemente nell’esistenza di alcune forze superiori che ci guidano nelle vita sia nei momenti buoni che in quelli cattivi.

Noi creiamo la nostra realtà e The Way I am è un esempio di come qualsiasi cosa possa realizzarsi nonostante le avversità.

 Credo anche che le circostanze, gli eventi, le persone cambiano costantemente e che noi non possiamo forzare che le cose avvengano quando non è il momento, quando non è il caso. 

Probabilmente perché è tempo per altre cose di accadere.

Non spingere, non rincorrere, non forzare il flusso delle cose nella vita.

C’è sempre una ragione per cui le cose succedono in quel preciso momento.

Accadono per insegnarci qualcosa. 

The Way I Am mi ha insegnato molte più cose di quante ne potessi immaginare riguardo me stessa, la mia attrice, le mie doti imprenditoriali e le mie possibilità, sulla mia verità, relazioni e molto altro.

Questa è la ragione per cui The Way I AM nella sua versione originale è stata un’esperienza di chiusura del mio percorso di studente di recitazione a New York.

E niente di più.

Non ci sarà un altro The Way I AM nella sua versione originale come progetto studentesco del Susan Batson Studio da nessuna parte.

Ma Barbra è sempre con me e stiamo cucinando qualcosa di nuovo, qualcosa di magico, qualcosa di vero da portare sul palco presto.

Stay tuned.

THE WAY I AM STAMPA

CAMPAGNA DONAZIONI PER IL NUOVO SHOW

Sto scrivendo una nuova storia e creando un nuovo show con l’intenzione di tornare sul palco con Barbra.

Ho bisogno del tuo aiuto in un momento in cui l’Arte ha bisogno di supporto più che mai. Contribuisci anche tu alla raccolta fondi per la produzione del nuovo show.

E’ stata una corsa selvaggia, divertente, dolorosa, e anche gioiosa e voglio portarla avanti.

Voglio portarla avanti più che mai.

Ogni singola donazione conta.

Grazie a ciascuno di voi.

Clicca sull’immagine per accedere al link. 

Con gratitudine,

Maritè

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